CATTERISTICHE DEL TUMORE DEL COLON E DEL RETTO
Come noto i tumori del colon e del retto sono tra le neoplasie più frequenti e tra le principali cause di decesso. Grazie alle campagne di prevenzione impostate sulla ricerca del sangue occulto nelle feci, da eseguire ogni due anni, per i cittadini che superano i 50 anni di età, è possibile diagnosticare i tumori del colon e retto in fase precoce. La diagnosi precoce è il fattore principale per eradicare la malattia tumorale con l’obiettivo della guarigione. Ben noto è il fatto che un tumore maligno in fase iniziale difficilmente dà metastasi e anche in caso di interessamento dei linfonodi, l’intervento di asportazione radicale è in grado di guarire il paziente con l’eventuale aiuto delle terapie oncologiche.
LA SINTOMATOLOGIA DEL CANCRO COLONRETTALE
La sintomatologia correlata a un tumore del colon o del retto è spesso minima nella fase iniziale e la diagnosi precoce si raggiunge principalmente con la colonscopia e la ricerca del sangue occulto nelle feci (FOBT). Un segno di particolare importanza è il sanguinamento che può manifestarsi in modo evidente con l’emissione di sangue e coaguli durante la defecazione oppure in modo subdolo con feci scure/nere per trasformazione biochimica del sangue durante il transito intestinale. La possibilità che il sanguinamento sia erroneamente attribuito alle emorroidi o a una ragade può portare a una diagnosi tradiva con un aumento della mortalità.
INTERVENTI PER IL CANCRO DEL COLON-RETTO
Mentre per il tumore del colon (destro, trasverso, sinistro, sigma) le terapie chirurgiche sono oramai standardizzate, per il tumore del retto sono possibili diverse tecniche operatorie. L’obiettivo fondamentale è ottenere sia la radicalità oncologica che la possibilità di mantenere la defecazione per via naturale evitando l’ano artificiale (“sacchetto”). In particolare vi sono delle tecniche chirurgiche molto avanzate in grado di salvare l’ano e la funzione sfinteriale anche in presenza di tumori del retto molto “bassi”. L’esperienza dell’operatore nella chirurgia del pavimento pelvico è sicuramente un elemento che favorisce la buona riuscita dell’intervento.