Con il termine di colon irritabile e colite aspecifica, s’intende racchiudere una serie numerosa di disturbi intestinali legati al “cattivo” funzionamento del colon. Poiché, come ben immaginabile, l’apparato digerente non può essere settorializzato in diverse unità ma compreso in un’unica funzione assai complessa, la trattazione di questo argomento richiederebbe la stesura di molte pagine che esulano dallo scopo del presente scritto.
Solo per comprendere la complessità dell’argomento basti pensare che malattie dentistiche, dell’esofago, dello stomaco, del fegato, del pancreas, dell’assorbimento possono portare a disturbi ascrivibili come colon irritabile. Non dimentichiamo inoltre i problemi legati a una scorretta alimentazione.
Spesso il colon irritabile si associa a dolori di tipo colico sia dopo che lontano dalla consumazione del pasto, sensazione di gonfiore (meteorismo), alvo alterno (stipsi e dissenteria).
Nella stragrande maggioranza dei casi il medico di famiglia così come il gastroenterologo prescrivono farmaci per combattere i sintomi dopo avere fatto eseguire alcuni esami specifici, tra cui la colonscopia è quella di maggiore valore.
La presenza sul mercato di numerosissimi farmaci per combattere il fenomeno del colon irritabile, dimostra inequivocabilmente che nessuno di essi si è risultato inequivocabilmente efficace. Pertanto spesso sono prescritti più farmaci, alcuni di dubbia o nulla efficacia.
Non dobbiamo infine dimenticare che talora disturbi di tipo psicologico/psichiatrico anche se di lieve entità posso portare a una sintomatologia ascrivibile come colon irritabile.
Un grave sbaglio è quello di etichettare i disturbi riferiti dal paziente come colon irritabile, quando invece è presente una malattia tumorale magari avanzata.
In conclusione il colon irritabile non è una malattia chiaramente definita ma un insieme di disturbi spesso eterogenei talora in grado di condizionare negativamente la vita del paziente.
E’ necessario valutare il malato in una visione olistica che consideri l’alimentazione, i disturbi psichici anche se lievi, la funzionalità digestiva e delle ghiandole secretive, la conformazione e funzionalità colica, le abitudini alla defecazione.
In alcuni casi la semplice correzione di abitudini sbagliate può ridurre i sintomi del colon irritabile magari eliminando inutili farmaci assunti da svariati anni.