Per malattia diverticolare del colon s’intende la presenza di diverticoli del grosso intestino che si manifestano con differente sintomatologia clinica.
Occorre premettere che una percentuale piuttosto elevata della popolazione che vive nei paesi industrializzati (10% al di sotto di 40 anni, 60% oltre gli 80 anni) presenta diverticoli del colon a localizzazione prevalentemente sinistra. I diverticoli sono anatomicamente delle estroflessioni sacciformi del colon che si riempiono di materiale fecale; come dei piccoli palloncini. Numerosi studi scientifici hanno confermato che tali anomalie anatomiche si formano come conseguenza dell’introduzione di poche fibre a favore di cibi raffinati. Certamente esiste una predisposizione genetica che favorisce l’insorgenza anche in età giovanile.
Poiché, fortunatamente la stragrande maggioranza dei pazienti (almeno l’85%) portatori di diverticolosi del colon non presenta sintomatologia riferibile agli stessi, la diagnosi viene effettuata durante la colonscopia eseguita per altre ragioni (prevenzione delle neoplasie).
Si è molto discusso come prevenire la formazione dei diverticoli. La maggioranza delle pubblicazioni scientifiche sull’argomento concordano che sia opportuno attuare una dieta ricca di fibre fin dalla gioventù. Una volta che i diverticoli si sono formati non regrediscono e a quel punto la dieta non aiuta molto. Comunque una dieta ricca di fibre va sempre attuata perché riduce i problemi di stipsi e probabilmente l’incidenza di tumori.
Si parla di malattia diverticolare quando i diverticoli del colon danno segni di sé. Principalmente si manifestano con coliche dolorose più o meno prolungate oppure con il sanguinamento.
Sfortunatamente in alcuni casi si possono presentare in modo acuto: formazione di un ascesso secondario a una micro perforazione del diverticolo fino alla peritonite fecale legata al riversamento del contenuto colico nella cavità peritoneale. In queste ultime evenienze sono necessari dei provvedimenti in urgenza a seconda dello stadio della malattia. L’eventuale intervento chirurgico di necessità in urgenza è gravato da una morbilità e mortalità piuttosto alte.
Data l’elevata diffusione della malattia diverticolare nella popolazione, numerosi farmaci sono stati sperimentati e proposti allo scopo di prevenire le recidive. In realtà nessuno di questi si è dimostrato, da solo, in grado di prevenire efficacemente la progressione della malattia diverticolare. Attualmente si preferisce utilizzare in concomitanza alle norme dietetico-alimentari uno o più farmaci talora a cicli.
Un capitolo particolarmente delicato riguarda l’indicazione chirurgica in elezione dopo uno o più episodi di malattia diverticolare complicata. In un recente passato si era enormemente estesa l’indicazione alla resezione colica, prevalentemente del sigma, una volta che si fosse diagnosticata la presenza di diverticolosi del colon con alcune caratteristiche clinico-morfologiche. Ora, alla luce di studi clinici di ampio spessore, l’indicazione chirurgica viene posta solo in casi particolarmente selezionati dopo gli opportuni accertamenti clinici.